Decalogo V: esemplarità

         Uno dei metodi di affrontare una situazione di crisi è l’esemplarità. L’esemplarità semplicemente significa osservare l’esperienza delle crisi altrui. Ogni esistenza è irripetibile e ogni esperienza è singolare. Ma è preziosa l’esperienza di quanti sono transitati per una crisi; l’attenta intelligen­za sa scoprire i frammenti di analogia tra sé e il modello e tra­sferirli proficuamente nella propria situazione. La galleria degli esempi nella spiritualità è popo­lata di figure della Bibbia, della tradizione e dell’attualità ecclesia­le e può segnalarne numerosi nelle altre religioni.

Domanda

         L’esemplarità allora ha molti significati?

Risposta

         L’esemplarità è un concetto comune alla spiritualità, alla pedagogia e alla religione.

         In spiritualità l’esemplarità significa osservare il comportamento di un’altra persona e imparare dalla sua esperienza. Era la saggezza dei antichi monaci: “Se non sai pregare, osserva i tuoi fratelli come pregano”. Anche il Cardinale Carlo Maria Martini ha utilizzato questo incoraggiamento, applicandolo alla fede: “Se ti sembra di non poter credere, osserva grandi personaggi che credevano”. Leggere la vita dei Santi può servire altrettante come incoraggiamento positivo di non arrendersi nelle situazioni di crisi.

 L’agiografia cristiana rappresenta una documentazione convincente dell’esito positivo delle crisi dell’uomo. L’egiziano s. Antonio (ca. 250-365), fondatore del monachesimo, imprime una svolta ascensionale alla sua esistenza cristiana quando è colpito dall’esortazione evangelica ad abbandonare ogni cosa per seguire Cristo (Mt 19,21). Da notare la dinamica della soluzione della crisi: nella situazione interiore, forse inspiegabile del momento, egli valuta una parola probabilmente non nuova, in modo differente, come una chiamata indirizzata a lui personalmente. Antonio si trova in una crisi. L’ascolto totalizzante della parola del Signore è il senso emblematico di questa crisi. – La domanda per noi è: “Che messaggio manda Dio per me personalmente, attraverso la crisi attuale?

S. Agostino (354-430) trova la pace dello spirito attraverso prolungate crisi, soprattutto culturali e morali. La dinamica della soluzione si trova nella sua famosa espressione che il nostro cuore è irrequieto finché non trova la sua pace in Dio. – La domanda per noi è: “Dove è il mio cuore in questa crisi di coronavirus? Che cosa sto cercando: me stesso o Dio?”

Una conversione evangelica è l’esito della crisi di s. Ignazio di Loyola: dopo la scoperta di Cristo attraverso il Vangelo, rivede la propria interpretazione dei valori rinnegando mondanità e frivolezze e fa l’opzione fondamentale per Cristo. – La domanda per noi è: “Quali sono le nostre aspettative per il futuro: un ritorno al passato, o un passo avanti nella scoperta di nuovi valori?”

Domanda

         Che significato ha l’esemplarità nella pedagogia e nella religione?

Risposta

         In pedagogia l’esemplarità significa un processo di apprendimento presente soprattutto nello sviluppo dei bambini e dei giovani. Osservando un modello: il comportamento dei genitori, degli insegnanti, attraverso il processo d’identificazione imparano lo stesso comportamento.

         In religione l’esemplarità significa contemplare esempi positivi evangelici e imparare da loro come gestire una situazione di crisi. L’esempio può essere il figlio prodigo, che si trova in una situazione di crisi esistenziale, ma il ricordo della casa paterna gli ridà il coraggio di intraprendere la strada di ritorno a casa.

Domanda

         Che atteggiamenti possiamo imparare dagli altri chi hanno superato positivamente una situazione di crisi?

Risposta

         Osservando l’esperienza degli altri possiamo imparare di pensare positivamente, cioè che una favorevole soluzione della crisi sempre esiste. È utile anche osservare il modo di parlare di queste persone riguardo alla crisi. La pedagogia chiama questo atteggiamento autorinforzo. Gli autorinforzi sono, in genere, espressioni che l’individuo rivolge a sé stesso, come per esempio: „Ce l’ho fatta!”, „Sono stato in gamba!”. Queste frasi sono spesso legate a sentimenti gradevoli, gratificanti di stima per sé stessi dopo un lavoro duro ma proficuo.

Domanda

         Questo significa che anche noi siamo sempre osservati e come tali esempi per gli altri?

Risposta

         L’esemplarità ha due volti. Da un lato noi osserviamo gli altri e cerchiamo di imparare dalla loro esperienza. D’altro lato, noi siamo osservati da molti, perciò serviamo come modello. I genitori sono esempio per i figli, i sacerdoti per i fedeli, i Vescovi per i sacerdoti, gli insegnanti per gli studenti. San Paolo ha incoraggiato i suoi fedeli: diventate miei imitatori. Tale pensiero può dare forza di lottare coraggiosamente contro la crisi, sapendo che altri hanno bisogno del nostro esempio.

Domanda

         Si potrebbe indicare qualche esempio tipico dal Vangelo come incoraggiamento?

Risposta

         Uno dei modi di scoprire nuove energie in una situazione di crisi è di ripensare le esperienze del passato e trovare in esse gli elementi che ci davano forza. Come esempio può servire l’incontro di Gesù con i due discepoli di Emmaus in fuga da una situazione di crisi. Gesù li incontra sulla strada e dopo averli rimproverati che sono incapaci di imparare dal passato, spiega loro il significato degli eventi della sua Passione. Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. (Lc 24, 25-27). In questo momento si apre la mente dei discepoli, riconoscono Gesù e trovano la pace e la gioia. Dobbiamo avere il coraggio di immaginare che Gesù cammina con noi anche in questa pandemia creata da Covid-19!